Ammasso della Chioma (Abell 1656)
RA: 12h 59m 46.987s / DEC: +28° 01' 33.861"
Ottica |
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Montatura |
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Camera |
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Integrazione |
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Luogo e data di ripresa |
Takahashi Sky-90 f/4.5 |
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SkyWatcher EQ6 Pro |
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SBIG STF-8300m |
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RGB - 30':30':30' |
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Pesaro - 11 maggio 2015 |
Ho voluto provare a comporre una RGB da casa nel centro di Pesaro per avere un'idea della qualità del cielo medio. Probabilmente l'oggetto non è dei più indicati. Ma è proprio la sua debolezza che mi ha indotto a verificare quanto posso spingermi altre volte se vorrò intraprendere questa strada.
L'Ammasso della Chioma (Abell 1656) è un ammasso di galassie che si trova a circa 321 milioni di anni luce da noi, nella direzione della costellazione della Coma Berenices.
E' un ammasso molto ricco, con circa 1000 grandi galassie e migliaia di altre galassie piu piccole. La maggior parte di esse sono galassie ellittiche. La piu grande galassia dell'ammasso, NGC4884, ha un diametro di 300000 anni luce, tre volte superiore a quello della Via Lattea. Le sue dieci galassie a spirale piu luminose hanno una magnitudine apparente compresa tra 12 e 14, che le rende osservabili con telescopi aventi dimensioni maggiori di 20 cm. L'ammasso si trova a pochi gradi di distanza dal polo nord galattico.
La maggior parte delle componenti sono galassie ellittiche e lenticolari. La mappatura completa dell'ammasso e stata realizzata soltanto negli anni '50 dagli astronomi dell'Osservatorio del Monte Palomar.
L'Ammasso della Chioma è uno dei primi luoghi in cui sono state ipotizzate anomalie gravitazionali. Nel 1933 Fritz Zwicky ha dimostrato che le galassie dell'ammasso si muovevano troppo velocemente per non essere vincolate insieme da qualche tipo di materia. Anche se l'idea della materia oscura, non sarebbe stato accettata per altri cinquant'anni.